Coperture per esterni: quali permessi servono

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Se stai pensando di installare delle coperture esterne come pergole, verande, gazebo e tettoie, devi sapere che per procedere ci sono alcune regole e norme da rispettare, anche se non tutte le strutture necessitano di speciali permessi. Questo anche in base al comune e alla regione di appartenenza.

Di seguito alcuni chiarimenti, che ti aiuteranno a districarti meglio tra i titoli abitativi e a evitare problemi di tipo legislativo:

La regola generale

Le strutture con copertura variano per materiali, peso, dimensioni e luogo di installazione e sono proprio queste differenze a determinare la necessità di richiedere permessi all’ufficio tecnico del comune. In regola generale se gazebo e pergole hanno un tetto fisso e hanno una destinazione di utilizzo permanente, è necessario richiedere il permesso a costruire.

Per le pergole non sono richiesti permessi edilizi

Le pergole rientrano all’interno delle opere di edilizia libera. Si tratta di strutture facilmente rimovibili che non modificano il luogo in cui vengono installate.

Autorizzazioni da richiedere per una copertura

A seconda della copertura esiste uno specifico permesso. Prima di fare qualsiasi intervento è sempre meglio confrontarsi con un professionista competente in materia, per non trovarsi a dover a rimuovere la veranda o la pergola non autorizzata. Queste sono comunque le autorizzazioni più comuni:

  • SCIA: Segnalazione Certificata di Inizio Attività: va presentata per realizzare quelle strutture che non modificano parametri urbanistici, volumetrie e destinazione d’uso e che non alterano la sagoma degli edifici.
  • CILA: Comunicazione Inizio Lavori Asseverata: occorre per eseguire opere che modificano le superfici delle singole unità immobiliari (ma non la volumetria complessiva degli edifici), mantenendo l’originaria destinazione d’uso.
  • Permesso a Costruire: è un’autorizzazione che deve essere richiesta quando si avviano opere di nuova costruzione, che creano variazione volumetrica.

Il Glossario Edilizia Libera

Nel 2018 è stato pubblicato il Glossario Edilizia Libera al fine di individuare le principali opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo (Permesso di costruire, SCIA Segnalazione certificata di inizio attività o CILA Comunicazione inizio lavori asseverata), nel rispetto delle normative dell’attività edilizia. Come abbiamo detto, le pergole rientrano all’interno delle opere di edilizia libera.

Permessi e autorizzazioni per veranda

La veranda è una copertura rigida chiusa su più lati, che può essere installata su terrazzi, balconi e giardini. È considerata una struttura fissa, che modifica il volume e la sagoma dell’edificio, pertanto non rientra nell’elenco delle opere consentite in regime di edilizia libera e necessita del permesso di costruire del Comune, ovvero la vecchia licenza edilizia (è fortemente consigliato richiedere anche il parere dell’assemblea di condominio).

Chi realizza una veranda senza il permesso di costruire commette un abuso edilizio, può essere perseguito penalmente e condannato alla demolizione dell’opera.

Installare una pergola senza permessi

Le pergole rientrano negli esempi di edilizia libera previsti dalla legge. Se le pergole sono realizzate con materiali leggeri, non sono stabilmente fissate al suolo e si può procedere in maniera agevole allo smontaggio, si possono realizzare senza permessi. Questo è valido sia per le pergole autoportanti che per le pergole addossate.

Per installare una pergola sono necessari solo l’autorizzazione del condominio (se installata in un balcone, terrazzo o attico condominiale) e la CILA (il documento tecnico atto a comunicare l’inizio di lavori al Comune). Attenzione però alla distanza della pegola dai confini.

pergola biodrop addossata con 3 pilastri

Permessi e autorizzazioni per tettoia

Le tettoie sono delle coperture stabili e non amovibili, quindi per installarle è richiesto il permesso di costruire. Se la tettoia però non crea una superficie utile a essere vissuta, come ad esempio una copertura sulla porta per non bagnarsi dalla pioggia, allora si può procedere senza permessi.

Pergolato e tettoia: differenze e permessi

Il pergolato, che ha solo natura ornamentale, è costituito da un’impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali. La sua struttura leggera fa da sostegno a piante rampicanti, che danno ombra e riparo e non ha bisogno di autorizzazioni. Quando il pergolato è di fatto coperto, con alluminio o legno, va equiparato a una tettoia, quindi non è possibile installarlo senza permesso di costruire.

Gazebo, quando serve il permesso?

Il gazebo è una struttura coperta e leggera, che viene solitamente installata in giardino. Può essere considerato come fabbricato sia permanente che temporaneo. Il gazebo realizzato in struttura leggera, di limitate dimensioni e non stabilmente fisso al suolo si può realizzare senza permessi.

Quando si può procedere senza permessi

Secondo il glossario semplificato dell’edilizia libera si può procedere senza permessi per installare:

  • gazebo, di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo;
  • pergolato, di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo;
  • tenda;
  • pergola addossata e autoportante;
  • copertura leggera di arredo.

Quando è necessaria l’autorizzazione per una copertura esterna

Tra le opere permanenti o temporanee di più ampie dimensioni, che hanno bisogno di autorizzazioni vengono elencate:

  • verande;
  • tettoie che creano superfici utili a essere vissute;
  • tensostrutture.

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