Come chiudere un terrazzo senza permessi

Categoria: Bonus e Normative 

É possibile chiudere un terrazzo senza richiedere permessi? Sì! Ecco le soluzioni.

Chiudere un terrazzo o un balcone aumenta il volume di un abitazione e modifica la sagoma del fabbricato, per cui è necessaria in linea di massima effettuare una segnalazione certificata di inizio attività o ottenere il rilascio del permesso di costruire.
Ci sono però alcune soluzioni che permettono di chiudere un terrazzo senza permessi, come l’installazione di un pergola.

Nell’articolo parleremo di:

Perché chiudere un terrazzo

Piccolo o grande che sia, il terrazzo è il luogo ideale per creare uno spazio esterno coperto e riparato dove rilassarsi. Chiudere un terrazzo è un’ottima opportunità per avere uno spazio in più e per creare una nuova zona living, uno studio o una sala relax dove accogliere gli ospiti. Qui trovi idee e consigli per chiudere il terrazzo e ricavando una stanza.

Permessi necessari per chiudere un terrazzo

Realizzare una copertura esterna senza permessi è un argomento delicato, esistono infatti autorizzazioni e permessi da ottenere. Con determinate soluzioni è possibile comunque coprire un terrazzo senza dover richiedere permessi. Di seguito troverete alcuni consigli per non incorrere in sanzioni.

Veranda in edilizia libera

Gli interventi in edilizia libera non prevedono la necessità di alcun titolo abilitativo (Permesso di costruire, SCIA Segnalazione certificata di inizio attività o CILA Comunicazione inizio lavori asseverata).
Gli interventi inclusi sono quelli costituiti da strutture amovibili e non permanenti, quindi facilmente reversibili.
Le verande propriamente dette, se fisse e durature, non sono considerate opere temporanee, perché non si possono rimuovere al cessare della necessità e non rientrano quindi nell’elenco delle opere consentite in regime di edilizia libera. Gazebo e pergole, invece si possono istallare senza permessi, in quanto si tratta di strutture senza rilevanza edilizia, che hanno funzione accessoria di arredo, limitata nel tempo (e non richiedono neanche l’autorizzazione paesaggistica).

Il permesso del Comune

Chiudere un terrazzo per realizzare una veranda è uno degli interventi più richiesti. Se il lavoro però viene fatto con infissi stabili, è necessario il Permesso di costruire rilasciato dal Comune. Chiudere lo spazio sovrastante al balcone (anche con un limitato numero di pannelli), modifica la volumetria di un appartamento e determina una variazione dell’immobile dal punto di vista architettonico, per cui è necessaria una licenza edilizia. Quindi, è sempre meglio confrontarsi con un professionista competente in materia, che saprà valutare correttamente ogni specifica esigenza.

Il permesso del condominio

Normalmente per chiudere un terrazzo, non è necessario chiedere l’autorizzazione del condominio. È consigliabile però, informare l’amministratore e sottoporre il progetto all’assemblea. Così facendo, nessuno potrà contestare l’opera (se questa rispetta le condizioni di progetto). La copertura comunque non dovrà creare disarmonie tali da compromettere l’estetica della facciata, né dovrà pregiudicare il diritto di veduta e di affaccio del condomino al piano superiore.

Come chiudere un terrazzo senza permessi

Quale tipo di copertura non ha bisogno di permessi? Tra tutte le strutture realizzabili senza alcun permesso, le più comuni sono le pergole. Bisogna però che abbiano la funzione di un vero arredo esterno, cioè deve essere realizzato in struttura leggera facilmente amovibile e creare un’ombreggiatura di modeste dimensioni. In pratica, una copertura appoggiata ma non ancorata al pavimento, anche se composta da pannelli che richiedono dei binari di scorrimento, si può montare senza permessi. Un’altra possibilità è quella di installare una struttura metallica ancorata alla parete e/o al soffitto, che sorregge un telo di copertura. Questa non viene considerata pertinenza, in quanto non crea un nuovo locale chiuso, quindi non genera né un aumento del volume, né della superficie coperta.

In breve, ecco le soluzioni per chiudere un terrazzo senza autorizzazione:

  • pergolati e gazebo di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo;
  • tende;
  • tende a pergola;
  • pergotende;
  • coperture leggere di arredo;
  • elementi divisori verticali non in muratura.

Realizzare una veranda senza permessi

Il primo passo per realizzare la copertura di un terrazzo senza richiedere il Permesso di costruire è verificare l’esistenza di una volumetria residua dell’immobile, oppure la possibilità di aggiungere un ulteriore volume abitativo senza oltrepassare i limiti imposti dal piano regolatore. Una veranda chiusa, ad esempio, può essere realizzata senza permessi quando è considerata una pertinenza (sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o a ornamento di un’altra cosa). Se la veranda  è invece realizzata a scopo abitativo allora comporta aumento di superficie e occorre il Permesso di costruire.

Veranda non autorizzata: quali sono i rischi?

Cosa succede se non ho chiesto il permesso? Le dimensioni non contano. Costruire una veranda realizzata con un telaio che sorregge una vetrata, aumenta la volumetria e crea un nuovo locale autonomo, quindi se non chiedo il permesso, commetto un reato di abuso edilizio. È consigliabile consultare il Regolamento comunale in materia, prima di fare qualsiasi intervento, per non trovarsi a dover a rimuovere la veranda non autorizzata. L’eventuale rimozione non estinguerà il reato di aver costruito senza permesso, che oltre a salate ammende, può portare alla reclusione fino a due anni. Se infine non fosse possibile rimuovere la veranda per motivi tecnici, allora si incorrerà in una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore dell’immobile, conseguente alla realizzazione dell’opera.

Tempistiche per il permesso di costruire

Il Permesso di costruire è l’autorizzazione a un lavoro edile, che viene adottato per la chiusura o la realizzazione di una veranda. È rilasciato dal Comune di competenza su richiesta di un professionista (architetto, ingegnere o geometra). Normalmente le domande vengono gestite entro 60 giorni dalla presentazione.

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