Come chiudere un portico con le vetrate: soluzioni e permessi

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Avere un portico chiuso da vetrate significa poter sfruttare e vivere uno spazio esterno per tutto l’anno. Le vetrate da esterno (impacchettabili, pieghevoli e scorrevoli) proteggono e chiudono uno spazio permettendo di creare un nuovo ambiente della casa, nella bellezza della luce naturale e del panorama che ci circonda.

Vediamo come chiudere un portico con le vetrate:

Quali vetrate utilizzare per chiudere un portico?

Le vetrate panoramiche, discrete ed eleganti, valorizzano con stile e semplicità l’ambiente, rendendo incantevole l’affaccio sul giardino. Chiudere un portico con le vetrate permette di creare uno spazio in più in casa e di godere appieno della vista sull’esterno. Sul mercato si trovano diverse tipologie di vetrate che puntano a soddisfare esigenze legate allo spazio e al gusto personale. Queste condividono tutte l’idea di offrire visibilità e trasparenza da un lato, e proteggere da pioggia, vento e rumore dall’altro.

Le vetrate
possono essere fisse, impacchettabili o scorrevoli: se siete intenzionati a chiudere definitivamente un portico, potete utilizzare dei vetri fissi e non rimovibili; se invece volete uno spazio più versatile, che possa essere aperto, le vetrate scorrevoli o impacchettabili sono la soluzione ideale.

Soluzioni per chiudere un portico

Ci sono tre sistemi fondamentali di vetrate panoramiche a tutto vetro scorrevoli:

  • vetrate impacchettabili;
  • vetrate pieghevoli;
  • vetrate scorrevoli.

Ecco di seguito le principali caratteristiche.

Le vetrate impacchettabili

Le vetrate a pacchetto, o impacchettabili, sono composte da pannelli tutto vetro indipendenti. Scorrono all’interno di binari e vanno ad aprirsi a battente una volta raggiunta l’estremità della vetrata, creando appunto, un pacchetto di ante. La vetrata può essere aperta totalmente o parzialmente. Avere delle ante singole facilita la raccolta dei pannelli, in più la pulizia dei vetri è più semplice. Non hanno l’ingombro di profili verticali e la giunzione tra un pannello e l’altro è tanto impercettibile da dare l’idea di continuità di un unico elemento. Hanno un sistema di apertura e chiusura fluido e sono pratiche da usare.

vetrate impacchettate richiuse

Per chi sono ideali? Per chi vuole un portico da chiudere o aprire a piacimento, godendo a pieno del panorama esterno grazie all’assenza di telaio e a una copertura tutto vetro.

Le vetrate pieghevoli a libro

Sono composte da uno o più moduli di ante incernierate tra loro. Questo consente di ripiegare i moduli su se stessi (dando loro un andamento a fisarmonica) in ogni punto della vetrata, senza avere il vincolo di essere riposte a battente su un lato. I moduli possono essere formati da diverse ante, con la possibilità di avere pannelli che fungano da porta di accesso (laterale o centrale, sia mobile che fissa). La chiusura e l’apertura risultano pratiche e veloci. Possono essere completamente aperte d’estate e chiudere perfettamente l’ambiente in inverno.

vetrate per balcone

Per chi sono ideali? Per chi cerca la versatilità, con un sistema di apertura e chiusura personalizzato, modulabile in base alla situazione e all’utilizzo del portico.

Le vetrate scorrevoli

Le vetrate scorrevoli da esterno sono composte da pannelli in vetro disposti su binari scorrevoli e dall’ingombro ridotto (alcuni modelli di binari sono completi di scarichi dell’acqua piovana). I pannelli sono collegati tra loro in modo da aprire e chiudere la vetrata sovrapponendo le due ante. Quando la vetrata è completamente aperta, le ante si affiancano le une alle altre e si raggruppano lateralmente creando l’ingombro di un singolo vetro. La movimentazione di apertura e chiusura è la più rapida in assoluto, quindi adatta a frequenti entrate e uscite dal patio.

pergola bordo piscina chiusa con vetrate

Per chi sono ideali? Per chi cerca il minimo ingombro e un sistema di apertura e chiusura che richieda pochissima manutenzione.

Quale vetro utilizzare per chiudere un patio?

La scelta dei materiali è molto importante sia dal punto di vista funzionale che da quello estetico. Il vetro usato per i pannelli è estremamente sicuro, senza rischio di pericolose rotture. Si utilizza un vetro temperato (elastico e resistente) e stratificato, cioè che ha la capacità di mantenersi compatto anche se fratturato, evitando che frammenti di vetro vengano dispersi creando un rischio per le persone. Il colore del vetro non è sempre uguale. C’è la possibilità di graduarne la trasparenza e creare infiniti effetti di luce diversi, per dare tono e carattere all’ambiente. Se volete fare del vostro portico un angolo riservato, si possono utilizzare vetrate oscuranti, decorate o satinate (un vetro opaco garantisce maggiore privacy). Se invece siete amanti della luce, allora la massima trasparenza di un vetro completamente incolore è ciò che fa per voi.

Permessi necessari per chiudere un portico con vetrate

Quando si interviene per modificare l’esterno di un’abitazione occorre ricordare che vanno sempre garantiti l’impatto sull’aspetto estetico (il decoro) e la sicurezza della struttura. Chiudere un portico con delle vetrate, dando origine ad ambienti indipendenti o ampliando locali già esistenti, potrebbe aggiungere volume all’abitazione.
Per non rischiare di incorrere in un abuso è importante verificare che ci sia volumetria residua sufficiente per la costruzione. La necessità di richiedere permessi dipende dalla combinazione di diversi fattori, ma sia che si tratti di un condominio, sia di un’abitazione indipendente, è consigliabile informarsi sul regolamento comunale. Comunque, in tutte le opere che modificano la volumetria dell’edificio, ciò che principalmente incide sulla necessità di richiedere un permesso di costruire è la temporaneità degli elementi aggiunti.
Secondo il glossario delle opere di edilizia libera (dove è possibile consultare la lista degli interventi che si possono realizzare senza permesso), in linea di massima si può procedere senza richiedere particolari autorizzazioni per strutture ad uso temporaneo realizzate con elementi mobili e rimovibili. In ogni caso, data l’ampiezza delle diversificazioni locali, delle norme e di eventuali vincoli specifici, è consigliabile rivolgersi a un professionista.

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