Vetro o policarbonato: cosa scegliere per le vetrate da esterni

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Vetrate per esterno: vetro o policarbonato? Caratteristiche, pro e contro dei due materiali per scegliere bene.

Se state ragionando sulla possibilità di installare delle vetrate a casa o nel vostro locale con lo scopo di chiudere un ambiente aperto come terrazze, portici e balconi, le alternative sono due: potete scegliere tra vetro e policarbonato. Sono entrambi ottimi materiali ma differenti tra loro per resa estetica, resistenza, peso e pulizia.

Il vetro è un materiale classico ed extra chiaro che regala un’estetica raffinata a vetrate di terrazze e balconi. Offre una trasparenza perfetta che consente il passaggio ottimale della luce naturale del sole dall’esterno all’interno. Punto di forza per locali, relais o abitazioni private siti in punti strategici come città d’arte o con giardini e terrazze panoramiche.

Il policarbonato è un materiale composito visivamente molto simile al vetro. Le vetrate in policarbonato sono realizzate con lastre e pannelli che garantiscono un alto grado di trasparenza coniugato a grande resistenza e leggerezza. La sua lavorazione prevede trattamenti specifici in grado di conferirgli una trasparenza simile a quella del vetro e pari resistenza ai raggi uv, oltre a una grande capacità di isolare in maniera ottimale sia il suono che il calore.

Entriamo più nello specifico per vedere le caratteristiche, l’uso e i pro e i contro di policarbonato e vetro:

Vetrate in vetro pro e contro

Il vetro è un materiale molto apprezzato per la realizzazione di chiusure panoramiche per via di una trasparenza perfetta, ideale per favorire l’ingresso della luce solare e al contempo conferire pregio estetico all’ambiente. Per l’installazione di vetrate si possono usare lastre di vetro, che possono arrivare fino a 3 metri di altezza mantenendo uno spessore tra gli 8 e 12 centimetri, si possono ottimizzare gli spazi aperti e avere la sensazione di essere all’esterno.
Queste vetrate possono essere utilizzate con differenti configurazioni, come vetrate a pacchetto (perfette per terrazze e attici) o scorrevoli (ideali per l’affaccio su giardini o per strutture ricettive).

pergola bordo piscina chiusa con vetrate

Tipologie di vetro per le vetrate da esterni

Il vetro è un materiale molto versatile e ne esistono diverse qualità, in modo da adattarsi al meglio a differenti ambienti e utilizzi:

Vetro extra chiaro
Si possono realizzare vetrate a pacchetto con vetro extra chiaro che presenta una bassissima percentuale di ossidi di ferro, particelle responsabili della normale colorazione verde/blu, che così facendo vengono ridotte fino al 90%.

vetro extrachiaro differenza con vetro tradizionale

Vetro personalizzabile
Allo stesso modo, il vetro può essere personalizzabile attraverso trattamenti di saturazione, colorazione e processi oscuranti, e rafforzato con l’inserimento di elementi in acciaio che garantiscono maggiore stabilità nel tempo. Per realizzare una copertura in vetro si può fare a meno del telaio e quindi l’effetto finale risulta ancora più pulito con una superficie continua e in grado di ”aprire” la visuale verso l’esterno a 360 gradi. Il vetro può essere anche stratificato o temperato, due lavorazioni che ne aumentano resistenza termica e solidità.

Vetro straficato
È la tipologia più indicata per chiudere locali situati ai piani più alti, perché resistente alle intemperie e più robusto. Inoltre è flessibile anche se leggero, e questo è sicuramente un vantaggio in quanto vetrate troppo pesanti possono risultare difficili da aprire o chiudere. Il vetro stratificato inoltre prevede uno strato di vetro alternato a pellicola di plastica, che non è visibile ma serve a mantenere le lastre compatte.

Vetro temperato
È sottoposto a uno specifico trattamento che lo rende più duro e anche più sicuro, perché in caso di rottura si spezza in frammenti smussati e dunque meno pericolosi.

Quindi, riassumendo, i pro delle vetrate esterne in vetro sono:

  • massima trasparenza;
  • non risente di agenti chimici;
  • eccellente trasmissione della luce naturale del sole da esterno a interno;
  • si pulisce facilmente;
  • è isolante, visto il basso grado di conducibilità termica/elettrica;
  • è elegante e versatile, sia per le abitazioni private sia per le strutture ricettive

Di contro, il vetro è:

  • un costo più alto;
  • maggiore fragilità rispetto al policarbonato;
  • è più pesante.

Quando scegliere il vetro

Le vetrate da esterno in vetro sono l’ideale se quello che cerchi è la migliore resa estetica. La trasparenza perfetta viene infatti raggiunta solo da questo materiale, permettendo di valorizzare alla perfezione attici e terrazze panoramiche.

Vetrate in policarbonato pro e contro

Il policarbonato è un materiale da costruzione resistente e durevole: una lastra di appena 4 mm ha una resistenza di 20 volte maggiore rispetto al vetro, e resiste bene anche ai graffi e le crepe.

Durante la lavorazione, il policarbonato viene curvato a freddo e senza l’ausilio di particolari macchinari e ciò lo rende estremamente duttile oltre che molto robusto.

Nelle coperture da esterni il policarbonato è molto indicato anche per la realizzazione di tettoie e pensiline. Questo perché le sue specifiche lo rendono un materiale affidabile e versatile, largamente usato in edilizia ormai da anni e tuttora in continua espansione.

Se volete scegliere il policarbonato per realizzare vetrate ad uso domestico o per ottimizzare lo spazio di un locale valutate vantaggi e svantaggi di questo materiale, a partire dai pro:

  • altissima resistenza agli urti e ai graffi;
  • leggerezza;
  • duttilità;
  • ottimo isolante termico e acustico;
  • è più economico rispetto al vetro

Di contro, il policarbonato:

  • ha un effetto meno elegante rispetto al vetro;
  • molto meno trasparente rispetto al vetro;
  • ha un effetto simile alla plastica;
  • è più difficile da pulire.

Quando scegliere il policarbonato

Il policarbonato è il materiale consigliato se si cerca un risparmio economico e una maggior durata, dando però meno peso alla resa estetica finale, a causa di una trasparenza non perfetta.

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